VENERDì 22 LUGLIO 2022
ORE 18.30
PORTOPICCOLO ART GALLERY
PORTOPICCOLO
Sistiana / Sesljan, Duino Aurisina / Devin-Nabrežina, TS
LA NATURA SEGRETA
Paola Pisani
A cura di
Maria Campitelli
Organizzazione
Gruppo78 International Contemporary Art,
CASA C.A.V.E., Portopiccolo Art Gallery, Fabio Fonda
APERTA sino all’11 agosto 2022
VENERDÌ, SABATO DALLE 17.00 ALLE 20.00
DOMENICA DALLE 10.00 ALLE 13.00
INFO E PRENOTAZIONI FUORI ORARIO
338 9789290 / 333 4344188
Eventi collaterali riservati su artmappitalia.it
Paola Pisani, che fa parte del Gruppo78, è un’artista multimediale, attestata su svariati linguaggi, dal video alla musica, alla fotografia; incentra il suo principale interesse sulla natura nell’indagarla, conoscerla, salvarla e riqualificarla secondo uno spirito che si ispira al pensiero di Gilles Clément al recupero cioè del territorio residuale, valorizzandolo. Una natura che si confronta con la cultura, secondo prospettive innovative che passano attraverso la scienza e la tecnologia, in una visione transdisciplinare, senza confini.
La natura segreta è una mostra fotografica integrata da una Installazione audio-visiva. Parla in particolare di fiori, quelli ermafroditi a seguito di un percorso a ritroso verso le origini di Madre Terra in cui Pisani rileva, tramite il poeta antico greco Esiodo, nell’incesto primordiale fra cielo e terra – tra Urano e Gaia, dove Gaia, dea della terra, è la madre di Urano – l’origine dell’attuale dissesto planetario. E dove s’individua, pure, nell’antropomorfismo delle divinità, la divisione di genere, con la prevalenza dellogos inteso come sinonimo di maschile, sulla primitiva potenza femminile, una distinzione di origine umana, non pertinente alla natura.
La bisessualità nelle piante si manifesta in diversi modi e il fiore bisessuale è un fiore autonomo, completo a se stesso. E’ il caso di gran parte delle rosacee, ambito coltivato dalla Pisani attraverso il roseto del Parco di S.Giovanni, con l’Associazione Amici del roseto e la frequentazione del paesaggista Vladimir Vremec, grazie al quale la sua ricerca, si estende, come detto, al concetto di spazio e paesaggio. Ed insiste sul nostro territorio, addentrandosi nel cuore della natura, cogliendo, al di là dei contenuti esegetici, la bellezza, trasmessa nei tagli fotografici originali, nell’esaltante ricerca cromatica e compositiva che contiene insieme sensorialità e spiritualità. Il fiore bisessuale diviene allora, nella dilatazione concettuale, oltre la bellezza, un simbolo di una speculazione intellettuale che implica nel passaggio storico dal politeismo al monoteismo la questione del predominio del linguaggio logocentrico e quindi maschile e la secondarietà della donna. Il superamento di questo status, secondo Pisani, può venire dalla natura, dalla conversione da uno sguardo dominante verso di essa, a uno sguardo contemplativo.
Pisani mette in mostra dunque i fiori spontanei del nostro territorio, da Miramare a Poto Vecchio dal Parco di S.Giovanni al Carso, per parlare, attraverso la bellezza, di identità e determinazione, di ascolto e di conoscenza. Temi già più volte trattati nelle opere precedenti, dall’Eden al Nido alle mostre realizzare in Messico con Gruppo78, e ripresi anche nell’installazione audio-visiva che completa l’esposizione fotografica, realizzata con la collaborazione dei musicisti Alessandro Fogar, Ivan Petrov, e Robert Kopec.
Paola Pisani, presente anche alla mostra Artista+Artista presso la Galleria Regionale d’Arte Contemporanea Luigi Spazzapan Gestita da ERPAC, si apre anche ad esperenze collaterali sia in Galleria che presso il suo atelier, attraverso la piattaforma ArtMappItalia.
Visita il sito e riserva il tuo posto su https://artmappitalia.it
Un’anticipazione della mostra è godibile inquadrando con lo smartphone l’immagine in allegato dopo aver scaricato l’applicazione Bepart dal sito bepart.net
Si ringraziano per il sostegno all’Installazione e catalogo Murrisoft, TriesteNews e Giulio Sancin e Andrea Vivoda per le tecnologie multimediali.
Classe 1978, Paola Pisani è laureata in Lettere e filosofia e in Musica e nuove tecnologie a Trieste, dirige da anni la sua ricerca sul rapporto tra natura e cultura. Interessata alla bioarte, al design, all’architettura ed all’industria 4.0, si esprime attraverso installazioni complesse. Tra le esperienze più significative, gli studi a Parigi presso l’Università di St.Denis e EHESR, la relazione con il collettivo Electron Libre – 59 Rivoli di Parigi, quella con la Frische Antre-Peaux di Bourges, le esperienze in Messico e Senegal, e le amicizie con biologi, botanici, etologi ed ingengeri. Dal 2007 è membro attivo del Gruppo78 International Contemporary Art, dal 2016 direttore artistico dell’associazione per l’arte contemporanea franco-europea di Parigi (AACFE).
Attiva nel campo delle arti plastiche, visive e teatrali, ha esposto in Italia e all’estero in sedi e manifestazioni prestigiose.